Tanti i meravigliosi tesori immersi nel mare di Calabria. Due le uniche isole di questa Regione: Dino e Cirella.
Isola Dino, imponente, maestosa, accoglie chi entra in Calabria da Nord, dà il benvenuto nella Terra della Riviera dei Cedri. Isola di Cirella, stesa sul mare come una fanciulla dormiente che staglia la sua ombra nel rosso tramonto.
Alle uniche due isole di Calabria è dedicata la puntata di The Boat Show trasmissione di Sky Sport che in dieci anni ha raccontato tante storie di mare in ogni continente che il mare bagna.
Entrambe Siti di Interesse Comunitario. Entrambe custodi di Zone Speciali di Conservazione.
Entrambe all’interno del Parco Marino Riviera dei Cedri insieme allo Scoglio della Regina ad Acquappesa.
Così uguali e così diverse.
Isola Dino. Circa 50 ettari di estensione per 100 di altezza. Testimone di lotte e battaglie, incursioni piratesche, assalti e difese disperate. Di proprietà finanche da Gianni Agnelli che ne vedeva il potenziale di sviluppo turistico, isola Dino è oggi fra le proprietà del Comune di Praia a Mare.
Oltre alla vegetazione della macchia mediterranea, si possono trovare numerose piante rare come la palma nana, il talittro calabro e l’endemica primula di Palinuro (Primula Palinuri), presente in alcune colonie sulle pareti calcaree esposte a nord e a nord-est.
Esplorare quest’isola dal mare significa addentrarsi in Grotte dai riflessi unici: Grotta Azzurra chiamata così per il colore dell’acqua alla Grotta del Leone a cui dà il nome una roccia dalla caratteristica forma del Re della Savana.
Isola di Cirella. Chiunque si affacci dal lungomare di fronte il B&B Villa dei Mercanti può ammirarla, bellissima ad ogni ora del giorno. 0,12 km per 40 metri di altezza. Anfratti e grotte, come la Grotta del Brigantino, furono rifugio per i bastimenti contro il mare in tempesta ma anche riparo per i nemici. Come in quell’episodio in cui i Saraceni rapirono la figlia del torrigiano intimandolo di non avvisare la popolazione del loro attacco. A Cirella, distrutta e ricostruita tre volte, l’isola è strettamente legata.
Fitta la macchia Mediterraneo arricchita da boschetti di euforbio e limoni. È sott’acqua che dà il meglio di sé: praterie di Posidonia oceanica, rarissimi esemplari di Pinna Nobilis e perfino un museo subacqueo che l’artista Cisco Minuti in collaborazione con l’Ente Parchi Marini ha installato sott’acqua.
Una giornata splendida, accompagnata dal coro dei gabbiani, baciata dal sole, solcando l’azzurro mare del Tirreno rigorosamente #nofilter…
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