Cirella. Tre volte distrutta e tre volte ricostruita per poi essere definitivamente abbandonata. Un legame indissolubile quello che la lega a Diamante, alla sua fondazione, ai suoi abitanti. Facilmente raggiungibile dal B&B Villa dei Mercanti proseguendo su viale Glauco per circa 4 km.
È fra gli insediamenti più antichi di tutta la Riviera dei Cedri, abitata fin dal Paleolitico. Distrutta una prima volta dall’esercito di Annibale nel 216 a.C. per essersi dimostrata fedele a Roma. Furono proprio i romani a ricostruirla per poi essere assalita, intorno alla metà del 1500, dai pirati turchi del temibile Dragut Rays, il cui nome bastava per far sussultare gli abitanti di tutta la costa. Distrutta dagli Inglesi per la terza volta, i suoi abitanti migrarono verso Diamante, Maierà e la zona costiera. Dei resti dell’Antica Cerillae sono visibili e visitabili la Chiesa di San Nicola Magno, il Castello, la Torre Campanaria.
La presenza dei Romani è testimoniata dal Mausoleo, ben visibile dalla SS18 che costeggia questo monumento funerario di epoca imperiale. La costruzione della strada portò alla luce 39 tombe di epoca imperiale per le quali è ritenuto uno dei monumenti più importanti dell’architettura funeraria di epoca romana ancora conservato sul nostro territorio.
A specchiarsi, di fronte l’antico abitato, l’Isola di Cirella, sulla cui vetta sorge un’antica Torre di avvistamento eretta dai Viceré di Napoli.
L’isola è ricoperta di una rigogliosa vegetazione, tipica della macchia mediterranea. I fondali dell’isola sono ricchi di Posidonia oceanica. Sono presenti anche alcuni esemplari di Pinna nobilis il più grande bivalve del Mediterraneo nonché specie protetta.
Altro luogo di preziosi ritrovamenti è il sentiero che costeggia la Scogliera di Cirella, fra le più suggestive scogliere del Tirreno Cosentino da cui si abbraccia con lo sguardo l’intero Golfo di Policastro, la stessa Isola e Diamante. Caratterizzata da scogli particolarmente frastagliati, è perfetta per un’uscita in kayak o per gli amanti dello snorkeling. Il sentiero è costeggiato di agavi, pini marittimi, fichi d’India, ginestra, piante di capperi, fiori di zafferano.
Alcuni dei reperti archeologici ritrovati sui fondali e nelle abitazioni di Cirella Vetere, si trovano presso il Museo Archeologico di Cirella all’interno della delegazione comunale.
Di gran valore, i resti del bos primigenius (uguale esemplare del graffito all’interno della Grotta del Romito di epoca paleolitica) insieme alla punta della freccia utilizzata per colpirlo. Molte sono le anfore e i suppellettili ritrovati ed esposti fra cui i resti di un’antica ancora per l’ormeggio delle imbarcazioni.
Poco distante dal Museo Archeologico, la Chiesa di Santa Maria dei Fiori che custodisce, al suo interno, un busto ligneo del 1500 della Madonna dei Fiori ed un frammento di una scultura del XIII sec. che riproduce un capitello corinzio, usato come porta-cero pasquale. All’interno della Chiesa sono conservati, anche, i monumenti funerari in marmo nero del Duca Giuseppe Catalano-Gonzaga e della moglie Leonilda De Novellis e del Duca Clemente Catalano-Gonzaga in marmo policromo con aquile ai quattro lati.
Oltre i Ruderi dell’antica Cerillae, sorge il Monastero di San Francesco di Paola, edificato nel 1545 e abbandonato nel 1810 in seguito alla legge napoleonica sulla confisca dei beni del clero e la soppressione degli ordini religiosi. Restaurato di recente, al suo interno si trova l’originale altare in pietra e alcuni affreschi. Si possono visitare il refettorio e le celle dei monaci. Il Monastero è oggi destination wedding ed è la location perfetta per concerti solenni, convegni ed eventi come Calici Sotto le Stelle.
Organizzato dall’Associazione Culturale Cerillae, Calici Sotto le Stelle è l’evento enologico protagonista dell’estate diamantese. Quest’anno si svolgerà dal 24 al 27 agosto e vedrà la partecipazione di numerose cantine calabresi e non. Immancabile sarà il Chiarello, vino dolce e profumatissimo amato dalle corti rinascimentali e dal Papa Paolo III Farnese fin da tempi remoti coltivato e prodotto dagli abitanti di Cirella.
Tra l’Antica Cerillae e il Monastero, sorge il Teatro dei Ruderi da cui si può ammirare il panorama più suggestivo sul Golfo di Policastro che al tramonto si scaglia nitido contro il cielo mentre le luci delle citta iniziano a brillare. Realizzato tra il 1994 e il 1997, ha visto calcare le scene grandi artisti del teatro e della musica da Orso Maria Guerrini all’Opera lirica, da Massimo Ranieri a Brunori SAS. Quest’anno l’estate musicale del Teatro dei Ruderi sarà aperta da un grande artista come Riccardo Cocciante. Spazio anche alla scena contemporanea e indie con Franco 126 e Irama e al divertimento con “Eleganzissima” che porterà Drusilla Foer in Riviera dei Cedri.
Info e ticket: Suoni e Ultrasuoni Diamante o TicketOne.
Fonti:
www.comune-diamante.it;
Francesco Cirillo, Diamante e Cirella Storie, leggende, itinerari, curiosità Ed. I libri del Diogene, 2007
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