Diamante, 2017. L’artista adamantino Antonino Perrotta dà vita ad una nuova operazione di arte sui muri, con un nuovo linguaggio rispetto a quello adottato nel 1981, il linguaggio della Street Art. Con l’operazione OSA, Perrotta ha portato a Diamante alcuni dei grandi nomi del panorama italiano fra cui Diamond e Solo, Violetta Carpino, Moby Dick. L’operazione si ripete nell’anno successivo con artisti italiani e spagnoli fra cui Sfhir, autore dell’opera più grande del Meridione (ben quattro le pareti utilizzate), Tony Espinar e il ‘nostro’ Ele Man.
Spagnolo di Saragozza, le opere di Ele Man colpiscono per la forza dei personaggi e delle tematiche che sceglie di rappresentare. L’ambiente, i diritti sociali, i mali della guerra. Non è da meno l’opera che ha lasciato sui muri di Villa Dei Mercanti. Tema di #OSA18 la donna, la violenza di genere, la cultura del femminile. Nell’immaginario di Ele Man la donna diventa sinonimo di forza e immortalità, parole che riflettono la concezione dell’artista del genere femminile. La donna è il simbolo di una lotta continua per emergere nel mondo del lavoro e nel mondo dei diritti; una lotta a cui non si arrende mai perseverando in ogni tempo e in ogni generazione. La donna diventa anche simbolo di immortalità per la sua capacità di riprodurre il genere umano. Un doppio volto rappresenta queste due anime separate solo a livello cromatico: colori freddi e caldi si intersecano in quelle figure che si intrecciano a formane una.
Un murale che dedichiamo alle donne di tutto il mondo e al loro lavoro incessante a renderlo migliore per tutte e tutti!
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