La grotta del Romito (Papasidero) è un sito risalente al Paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell’arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo. All’esterno si trovano alcune incisioni rupestri, tra le quali la più importante è un graffito raffigurante due bovidi (Bos primigenius), e tracce di antiche sepolture, risalenti a 10.500 anni fa. Il ritrovamento del graffito è avvenuto nel 1961, è stato datato dagli esperti come appartenente al Paleolitico superiore. Altri reperti sono esposti al Museo e istituto fiorentino di preistoria. All’interno del sito è altresì presente uno strato risalente all’età Neolitica nel quale si ritrovano grosse quantità di ossidiana. Tale ritrovamento è all’origine dell’ipotesi secondo la quale la grotta fosse anticamente una base intermedia per il commercio dell’ossidiana tra Tirreno e Ionio.